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  • Parco regionale dei laghi di Suviana e Brasimone

    (parchi, riserve naturali a Camugnano)

    Contatto: centralino del Parco dei Laghi 0534 46712
    Piazza J.F. Kennedy, 10 40032 Camugnano BO
    Tel. 0534 46712 Fax 0534 46504
    parcodeilaghi@cosea.bo.it   enteparchi.bo.it/parco-dei-laghi-di-suviana-e-brasimone/  
    Come arrivare: Il Parco regionale dei laghi di Suviana e Brasimone si raggiunge dalla S.S.64 con deviazione per Camugnano a Riola. Da Bologna A1 Rioveggio per Lagaro, da Firenze A1 Pian del Voglio per Castiglione dei Pepoli


    Il Parco, istituito nel 1995, copre una superficie di circa 2100 ettari, più altri 1200 di area contigua. E' ubicato nel settore centrale dell'alto Appennino bolognese, compreso nei comuni di Camugnano e Castel di Casio, con un' altitudine variabile fra i 468 e i 1273 metri s.l.m.
    Il parco si estende nel settore centrale della montagna bolognese, intorno a due ampi bacini realizzati a partire dai primi del Novecento a scopo idroelettrico. Dal crinale la dorsale formata dal monte Calvi e dal monte di Stagno si prolunga separando le valli dei torrenti Brasimone e Limentra di Treppio, principali immissari dei due laghi. Boschi misti di querce, faggete e rimboschimenti di conifere rivestono quasi per intero i versanti e le arenarie dei principali rilievi nella parete occidentale della dorsale e a valle del bacino del Brasimone, formando lo spettacolare fronte dei Cinghi delle Mogne. Nei boschi, sulle pendici più dolci, si aprono vaste radure un tempo lasciate al pascolo e si intravedono vecchi coltivi riconquistati dalla vegetazione spontanea. Folti castagneti si incontrano intorno a Mogne e a Porranceto, dove il parco ha allestito un museo del bosco. Tra le emergenze floristiche spiccano piante rare di montagna quali Fritillaria tenella e Saxifraga paniculata, che colonizzano i costoni rocciosi, aquilegie, genziane e orchidee altrove. Negli ultimi decenni la diminuita presenza umana ha favorito l'incremento della fauna selvatica, tra cui spiccano per importanza i cervi, dei quali, tra settembre e ottobre, è facile sentirne i bramiti.
    Varie testimonianze medievali sono conservate a Bargi, Baigno, Badi e Stagno e di particolare suggestione è il borgo di Chiapporato, ormai in abbandono, con le belle case in sasso sovrastate dal ripido versante del monte Calvi. Di grande interesse è il complesso sistema tecnologico che regola gli impianti idroelettrici di Suviana, dove si trova un centro visita dedicato all'acqua, e del Brasimone, che ospita una struttura informativa dell'Enea. I laghi con le numerose aree di sosta attrezzate lungo le sponde, la estesa rete di sentieri, la possibilità di fare canoa e windsurf, fanno oggi di questa area una delle mete turistiche di maggior rilievo

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    Informazioni a cura della Redazione dell'Appennino Bolognese
    Ultimo aggiornamento: 21/10/22     (NewsID: 5580)
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