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    (itinerari storici, culturali a Lizzano In Belvedere)
    Un tour nelle valli bolognesi inseguendo il Medioevo

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    Da Brento, sulle prime colline a sud di Bologna, a Lizzano in Belvedere, in fondo alla valle del Reno; e poi Cornacchiaia, lungo la Futa appena oltre il confine con la Toscana, fino a Grizzana Morandi, sul crinale che divide il Reno dal Setta.
    Sono tante le tracce dell’architettura romanica ancora presenti in Appennino:  pubblichiamo un articolo che ne descrive gli esempi più rilevanti, a firma Michelangelo Abatantuono,  tratto dal numero dell’inverno 2011 della rivista Nelle Valli Bolognesi, che realizziamo in collaborazione con Appennino Slow

    Anche nella montagna tosco-bolognese ogni villaggio ebbe la sua chiesa, costruita da maestranze specializzate provenienti dalla Lombardia o dalla vicina Toscana. Nonostante siano trascorsi secoli e molte di quelle chiese siano state distrutte, trasformate o nascoste da ampliamenti posteriori, rimangono ancora esempi relativamente numerosi di architetture romaniche, alcune conservate nella loro completezza. La maggior parte di esse si trova nella parte occidentale della provincia, nella valle del Reno e delle Limentre, mentre l’area orientale ne conserva un numero notevolmente inferiore.
    Nell’organizzazione ecclesiastica medievale le “pievi”, o chiese battesimali, ebbero un ruolo di preminenza: si trattava di chiese sovraordinate rispetto a quelle circostanti, da cui le cappelle sparse sul territorio dipendevano per l’amministrazione dei sacramenti, per la fiscalità ecclesiastica e su di esse il pievano esercitava una forma di controllo simile a quello del vescovo sulla diocesi.

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    Informazioni a cura della Redazione dell'Appennino Bolognese
    Ultimo aggiornamento: 21/10/22     (NewsID: 5014312)
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