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  • Il sentiero dei Rapaci

    (itinerari naturalistici a Lizzano In Belvedere)
    Il sentiero dei Rapaci

    Contatto: IAT Lizzano in Belvedere 0534/51052 - IAT Vidiciatico 0534/53159
    40042 LIZZANO IN BELVEDERE BO
    Tel. 0534/51052 - 0534/53159 Fax 0534/51052 - 0534/53159
    iat.vidiciatico@comune.lizzano.bo.it , iat.lizzano@comune.lizzano.bo.it   http://enteparchi.bo.it/il-sentiero-dei-rapaci/  


    Nel territorio del Parco Corno alle Scale sono segnalati numerosi itinerari grazie alla rete sentieristica del CAI, e il Parco stesso dispone di un gruppo di guide esperte che vi accompagneranno alla scoperta del nostro meraviglioso territorio
    Durata: 6 h
    Difficoltà: media
    Segavecchia - Passo del Cancellino - Monte Gennaio - Bocca del Lupo - Acerolo - Segavecchia
    Dal rifugio Segavecchia imbocchiamo il percorso CAI 121. Proseguiamo il cammino lungo la dorsale dei Monti Grossi, poi  attraversiamo i Balzi della Malacarne e qui inizia il tratto panoramico del nostro percorso. L'aquila potrebbe apparire tra le cime di Corno e Nuda o attorno alla vetta del Monte Gennaio. Conviene osservare col binocolo la parete orientale del Corno. Il gheppio la frequenta abitualmente alla ricerca d'insetti, micromammiferi e sicuri posatoi. Più raramente vi appare il falco pellegrino. Al Passo del Cancellino lasciamo il percorso CAI 121 per lo 00, mitico sentiero di quota che si snoda lungo il crinale tosco-emiliano. Il Passo è un punto d'oro per osservare gli uccelli migratori tra marzo e aprile e alla fine dell'estate. Conviene  puntare i binocoli verso la Toscana e la Valle del Silla. All'inizio di marzo passano i falchi pecchiaioli, ma è possibile fare interessanti avvistamenti (pellegrini, lodolai, albanelle...) durante tutta la bella stagione. Il percorso CAI 00 conduce nei pressi della cima del Monte Gennaio. Con un po' di fortuna si può avvistare l'aquila. Ogni tanto l'aquila si fa vedere sopra la Valle del Silla. Iniziamo la discesa e la via del ritorno. Superati il Poggio delle Ignude e il valico di Portafranca, dove ancora resistono alle intemperie gli antichi cippi confinari tra Stato Pontificio e Granducato di Toscana, abbandoniamo crinale e percorso CAI 00, per immergerci di nuovo nel bosco lungo il percorso CAI 111. Presso Bocca del Lupo il bosco si apre e la testata di valle merita un ultimo sguardo. Oltre il torrente Causso, la strada riprende a salire fino al rifugio di Segavecchia. 
    Canale Youtube
    del Parco del Corno alle Scale


  • Informazioni a cura della Redazione dell'Appennino Bolognese
    Ultimo aggiornamento: 23/08/17     (NewsID: 5014197)
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