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  • Il monte La Nuda

    (trekking, escursionismo, sci alpinismo a Lizzano In Belvedere)

    Contatto: IAT Lizzano in Belvedere 0534/51052 - IAT Vidiciatico 0534/53159
    40042 PIANACCIO BO
    Tel. 0534/51052 - 0534/53159 Fax 0534/51052 - 0534/53159
    iat.vidiciatico@comune.lizzano.bo.it , iat.lizzano@comune.lizzano.bo.it  
    Come arrivare: Il tracciato, che richiede un'intera giornata, presenta nella parte alta alcuni punti impegnativi in caso di fondo scivoloso.


    ITINERARIO 6
    Partenza consigliata: Pianaccio
    Lunghezza: 9,5 chilometri
    Dislivello: 730-1828 metri
    Tempo di percorrenza: 5,5 ore
    Grado di difficoltà: medio, impegnativo nella parte alta del tracciato

    L'itinerario inizia a Pianaccio, dove occorre seguire le indicazioni per Segavecchia fino al ponte sul fosso dei Bagnadori, poco prima del quale si incontra il segnavia del sentiero CAI 115. Il sentiero segue il corso del rio sulla riva sinistra, passando sull'altra sponda poco oltre alcune strutture dell'acquedotto. Il tracciato sale ora più deciso fino a un secondo guado e supera altri fossi minori prima di incontrare una larga pista che si segue verso destra in salita. Superata una zona di rimboschimenti a conifere, si raggiunge una larga strada forestale che a destra (sentiero CAI 123) arriva in breve alle fontane e al rifugio dei Bagnadori. Restando sulla strada forestale si arriva a una sella raggiunta da diverse sterrate; si prosegue sull'ampia traccia indicata dal segnavia CAI 323 che si dirige verso Madonna dell'Acero. Si sale aggirando il versante fino a incontrare il sentiero CAI 129, che si inerpica nel bosco con tratti anche ripidi e tortuosi fino a raggiungere il crinale sopra ai Balzi del Fabuino. Si risale il crinale e si affrontano alcuni gradini rocciosi che possono creare qualche problema in caso di pioggia o ghiaccio. Raggiunta l'anticima del monte si continua sul crinale e con un'ultima breve salita si arriva alla cima (1828 metri). Per il rientro occorre tornare all'anticima della Nuda, dove si incontrano le indicazioni del sentiero CAI 117 che scende a destra nella prateria fino al limite del bosco, costeggiandolo per un breve tratto. Si riprende a scendere superando un tratto su roccia e si prosegue all'ombra della faggeta con una ripida discesa che termina nei pressi di un ponte, ormai in vista del rifugio Segavecchia che si raggiunge piegando a sinistra. Da qui una comoda strada carrabile riporta a Pianaccio.


  • Informazioni a cura della Redazione dell'Appennino Bolognese
    Ultimo aggiornamento: 22/10/22     (NewsID: 15070)
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