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Castel di Casio
(localita' a Castel Di Casio)Contatto: Municipio di Castel di Casio
Via Marconi, 9 40030 Castel di Casio BO
Tel. 0534 44133 Fax 0534 44286
segret.casio@cosea.bo.it www.provincia.bologna.it/guida/comuni
Come arrivare: Castel di Casio si raggiunge da Bologna (Km.62) percorrendo la Strada Statale64 "Porrettana" fino a Riola da dove occorre deviare sulla sinistra ed imboccare la Strada Provinciale 23 che sale lungo la Valle del Limentra.
Il comune di Castel di Casio è attualmente un frequentato luogo di villeggiatura grazie soprattutto al Bacino di Suviana: che alimenta la centrale elettrica di Bargi e quella di Suviana. E' oggi usato per fini ricreativi; balneazione, pesca e sport acquatici.
Nel territorio comunale, al Poggio di Gaggiole presso Silla in Val di Reno, negli anni Cinquanta fu scavato un villaggio risalente all'età del bronzo (sec. VIII-VI a.C.) che testimonia la frequentazione di questa Valle fin dalle epoche più remote.
Il centro antico di Casio fu il vicino castello di Bibiano, dominato da un gruppo di Sfagnesi vassalli del vescovo di Pistoia. A monte dell'abitato sorse la PIEVE DEI SANTI QUIRICO E IULIETTA fondata probabilmente nel secolo VIII.
Fra i numerosi EDIFICI RURALI presenti sul territorio di Castel di Casio merita menzione quello di BUVOLONE, fabbricato di notevoli dimensioni, ampio, con finestre e portali a sesto acuto in cotto di origine quattrocentesca; il CASTELLACCIO, sorto probabilmente per ragioni difensive la cui parte più antica pare risalire al 1300; i PRATI, che presenta i resti di un torrione risalente al XVI secolo; i QUERCIADALI luogo particolarmente ricco di simboli e scritte scolpite su archi e stipiti, fra i quali spicca un concio con i simboli dei maestri muratori: martellina, martello, squadra e la mano del muratore medesimo; la CASA TORRE della GAGGIOLA, raro esempio di villa signorile dei secoli XVII-XIX con loggiato ad archi ribassati e colonne; l'antico NUCLEO di PRADALE, risalente alla prima metà del Quattrocento, dotato di balchio e fienile con i muri inchiavardati in legno, uno dei pochi esempi di questo particolare costruttivo ancora presenti sull'Appennino; ed infine la cosiddetta CA' DI VIGO con architrave cinquecentesco decorato da motivo a spirale.
Il territorio è ricco di emergenze storiche. Interessante la chiesa parrocchiale di SAN BIAGIO. di origini trecentesche ma riedificata nel 1644.
Superficie comunale Kmq. 47,5
Altitudine: m 800 - 1000
Densità: Ab./Kmq. 63 -
Informazioni a cura della Redazione dell'Appennino Bolognese
Ultimo aggiornamento: 31/01/15 (NewsID: 5221)
