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  • Ambienti d'alta quota

    (itinerari naturalistici a Lizzano In Belvedere)
    Ambienti d'alta quota

    Contatto: IAT Lizzano in Belvedere 0534/51052 - IAT Vidiciatico 0534/53159
    40042 LIZZANO IN BELVEDERE BO
    Tel. 0534/51052 - 0534/53159 Fax 0534/51052 - 0534/53159
    iat.vidiciatico@comune.lizzano.bo.it , iat.lizzano@comune.lizzano.bo.it   http://www.parcocornoallescale.it/  
    Come arrivare: Il punto di partenza è a Cavone


    Nel territorio del Parco Corno alle Scale sono segnalati numerosi itinerari grazie alla rete sentieristica del CAI, e il Parco stesso dispone di un gruppo di guide esperte che vi accompagneranno alla scoperta del nostro meraviglioso territorio
    Durata: 5 h
    Difficoltà: media
    Rifugio Cavone - Passo Del Vallone - Balze dell'Ora -Punta Sofia Passo Dello Strofinatoio - Lago Scaffaiolo - Rifugio Malghe - Cavone
    Il sentiero risale i gradoni costituiti da antichi depositi glaciali lasciati da un ghiacciaio di modeste dimensioni. In poco tempo si arriva al Circo del Cavone, circo glaciale wurmiano risalente a circa 10.000 anni fa: il piccolo anfiteatro ospitava un ghiacciaio esteso tra il Monte La Nuda e il Corno alle Scale. Da qui il sentiero si innalza ripido e stretto verso il Passo del Vallone, è questo un punto panoramico importante: nel periodo invernale è possibile distinguere con chiarezza la morfologia glaciale della zona. Da qui il percorso CAI 129 procede in direzione del Corno alle Scale. La cresta delle Balze dell'Ora ci porta a salite di tipo alpino, soprattutto durante l'inverno. Giunti al passo ci si trova di fronte ai gradoni che salgono ripidi verso Punta Sofia (una delle tre "punte" del Corno alle Scale); la cresta è imputabile ad azioni di tipo tettonico, che su vasta scala hanno prodotto l'innalzamento della catena appenninica, e ad azioni di tipo glaciale, fenomeni di gelo-disgelo, che hanno portato a esaltarne la morfologia. Sulla cresta delle Balze dell'Ora si incontrano piante di piccole dimensioni e di particolare significato biogeografico, come la Saxifraga oppositifolia, essenza vegetale tipicamente alpina. Molte altre specie tipiche di latitudini settentrionali si rinvengono in questi luoghi, a testimonianza di fasi climatiche passate e che oggi concorrono a comporre uno straordinario giardino d'alta quota. Sul finire della salita delle Balze, dopo un ultimo "salto" di arenaria, si giunge al punto di raccordo con l'Alpe di Rocca Corneta, che ospita una vasta brughiera di mirtilli.
    Canale Youtube
    del Parco del Corno alle Scale


  • Informazioni a cura della Redazione dell'Appennino Bolognese
    Ultimo aggiornamento: 11/02/15     (NewsID: 5014198)
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