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Sulle Tracce del Lupo
(itinerari naturalistici a Lizzano In Belvedere)Contatto: IAT Lizzano in Belvedere 0534/51052 - IAT Vidiciatico 0534/53159
40042 LIZZANO IN BELVEDERE BO
Tel. 0534/51052 - 0534/53159 Fax 0534/51052 - 0534/53159
iat.vidiciatico@comune.lizzano.bo.it , iat.lizzano@comune.lizzano.bo.it www.parks.it/parco.corno.scale/index.php
Come arrivare: Il punto di partenza è a Pianaccio: per maggiori informazioni sito del Parco
Nel territorio del Parco Corno alle Scale sono segnalati numerosi itinerari grazie alla rete sentieristica del CAI, e il Parco stesso dispone di un gruppo di guide esperte che vi accompagneranno alla scoperta del nostro meraviglioso territorio
Durata: 5 h
Difficoltà: media
Pianaccio - Sboccata dei Bagnadori - Monte Grande - Le Tese - Fiammineda - Pianaccio Procedendo lungo la strada per Segavecchia si sale per una stradella asfaltata, in corrispondenza della curva si stacca il percorso CAI 115. Dopo avere superato i fabbricati dell'acquedotto e guadato il rio, il sentiero sale decisamente attraverso un bosco misto. Dopo un altro guado, si giunge ad una traccia più ampia e infine alla strada forestale che dalla Segavecchia conduce alla sella detta Sboccata dei Bagnadori (percorso CAI 123), dove è presente una sorgente. Lungo questi sentieri non è difficile individuare le impronte del lupo. Nelle radure, accanto alla base degli alberi o sopra grandi ciuffi d'erba, è invece possibile individuare le masse di pelo, quasi sempre di cinghiale o capriolo, che costituiscono ciò che resta degli escrementi, posti bene in vista per delimitare il territorio. Giunti alla Sboccata, sulla destra si stacca il percorso CAI 125 che giunge sulle praterie prossime alla vetta del Monte Grande (1.531 m). Si prosegue lungo il crinale e poi nella faggeta, scendendo tortuosamente fino alle radure precedenti gli affioramenti rocciosi, pertinenti alle argilliti dell'unità Sestola-Vidiciatico, della Bocca delle Tese. Le praterie circostanti sono ambienti frequentati regolarmente da mufloni (bovidi non autoctoni), daini, cinghiali e caprioli e si possono scorgere i segni di presenza dell'istrice, oltre che, naturalmente, del lupo. A destra si prende il percorso CAI 151 che, lungo il Fosso Fiammineda, scende verso Pianaccio. Di nuovo dunque, dopo decenni di silenzio, si può udire il potente ululato del lupo, tornato a rivendicare gli antichi territori.
Canale Youtube del Parco del Corno alle Scale -
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Informazioni a cura della Redazione dell'Appennino Bolognese
Ultimo aggiornamento: 21/10/22 (NewsID: 5014196)
