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Monteacuto delle Alpi e la Valle del Baricello
(trekking, escursionismo, sci alpinismo a Lizzano In Belvedere)Contatto: IAT Lizzano in Belvedere 0534/51052 - IAT Vidiciatico 0534/53159
40042 MONTEACUTO BO
Tel. 0534/51052 - 0534/53159 Fax 0534/51052 - 0534/53159
iat.vidiciatico@comune.lizzano.bo.it , iat.lizzano@comune.lizzano.bo.it
Come arrivare: L'itinerario, ripercorrendo il tracciato di un'antica mulattiera, conduce alla scoperta del settore più orientale del Parco, toccando località storiche di rilievo, tra vecchi castagneti, boschi di faggio, radure e belle cadute d'acqua.
ITINERARIO 9
Partenza consigliata: Monteacuto delle Alpi
Lunghezza: 10,5 chilometri
Dislivello: 915-1440 metri
Tempo di percorrenza: 6 ore
Grado di difficoltà: medio
Da Monteacuto si seguono le indicazioni del sentiero CAI 111 fino alle ultime case del paese; poco prima di un cancello, inizia sulla sinistra un tracciato che sale tra la vegetazione, fiancheggiando un muretto a secco e una recinzione metallica. Dopo essere passato a monte di una radura erbosa, il sentiero si addentra nel bosco e sale costantemente all'ombra della faggeta. Superati un paio di bivi e alcuni vecchi casoni, si scende alla sella de La Caffa, per poi risalire fino al passo della Donna Morta (1358 metri). Da qui si scende a sinistra seguendo un'ampia traccia (sentiero CAI 143) che attraversa la testata del rio Baricello, incontra il sentiero che scende da Porta Franca e, proseguendo a mezzacosta, raggiunge la radura del Rombicciaio (1395 metri). A lato del grande faggio ha inizio il sentiero CAI 101 diretto a Porretta Terme che, aggirando il versante, conduce a Pian dello Stellaio (1350 metri); sul margine sinistro della radura, si incontra il sentiero CAI 109 che conduce verso Madonna del Faggio e la sorgente dello Stellaio. Il percorso scende velocemente, con varie curve e un guado, attraverso i boschi di faggio, avvicinandosi molto al fondovalle dopo una bella veduta della cascata dell'Acqua caduta. Si prosegue lungo il ripido versante boscoso, scendendo gradualmente e superando vari affluenti finché, dopo l'ultima curva, appare inaspettato il santuario di Madonna del Faggio (798 metri). Subito dopo il ponticello sul rio della Madonna, si stacca un sentiero che scende verso il rio Baricello, raggiungendolo nei pressi di un vecchio mulino; superato il successivo ponte ad arco, si sale per un'antica mulattiera in abbandono che in breve riporta a Monteacuto. Dal passo della Donna Morta è anche possibile proseguire fino al valico di Porta Franca. -
Informazioni a cura della Redazione dell'Appennino Bolognese
Ultimo aggiornamento: 22/10/22 (NewsID: 15067)
